Tivoli, alla scoperta del Parco Villa Gregoriana
"Uno scenario unico fra templi romani e il fragore delle cascate di Tivoli''
Dal 2005 il parco è di nuovo accessibile al grande pubblico grazie al recupero operato dal FAI, ma il 12 febbraio 2021 uno smottamento ha fatto franare una parete verticale del percorso Miollis, il tunnel che conduce alla Grotta di Nettuno, fatto scavare tra il 1809 e il 1813 dal Conte di Miollis, luogotenente del Governatore francese, colui che non poté rifiutarsi di eseguire l'ordine di Napoleone di catturare e imprigionare Papa Pio VII.
Il Conte fu un uomo coltissimo e integro, protesse le arti e le scienze; in Italia fondò accademie, fece eseguire molte ricerche archeologiche, ideò a Mantova la Piazza Virgiliana e il grande obelisco in onore del poeta, fece trasportare a Ferrara le ceneri dell'Ariosto e, infine, a Verona restaurò l'Arena.
E a Tivoli rese accessibile la Grotta di Nettuno, come si può leggere dagli scritti dello storico e archeologo romano contemporaneo del Miollis, Antonio Nibby. Inoltre il Conte volle impreziosire il percorso che conduce alle Grotte di Nettuno con delle spettacolari aperture-finestre da cui si può ammirare, ancora oggi, un panorama mozzafiato.
Grazie al FAI, il fondo per l'ambiente italiano i lavori per consolidare la zona colpita dalla frana sono subito iniziati.
Sei rocciatori specializzati divisi in tre squadre, formate da due rocciatori ciascuna, hanno realizzato gli interventi di “disgaggio” della parete franata, ovvero hanno rimosso le parti in pericolo di crollo per mettere in sicurezza la parete.
Oggi il Bene è stato rimesso in sicurezza dal FAI e ha potuto riaprire le sue porte al pubblico già dal 29 aprile 2021 e grazie al progetto "Bene FAI per tutti" il parco è accessibile anche ai visitatori con disabilità intellettive.
Cosa puoi vedere a Villa Gregoriana?
Voluta da Papa Gregorio XVI, Villa Gregoriana è famosa anche all'estero e viene considerata un unicum mondiale dove è possibile ammirare una fusione tra gli elementi della natura e l'opera dell'uomo.
Questo splendido luogo incontaminato è un rosario di boschi, sentieri rupestri, cascate incantevoli, resti di antiche costruzioni, i resti della villa romana di Manlio Vopisco, grotte naturali e strade alberate ornate da fiori e viti.
La visita del percorso principale può durare da circa un'ora e mezza a due. Per precauzione, si consigliano scarpe comode, basse e con suola di gomma perché in alcuni punti i sentieri sono scoscesi, rocce e gradini possono essere scivolosi. In biglietteria ti verrà consegnata una brochure con la storia di Villa Gregoriana e una cartina per orientarti.
Una full immersion nel verde rilassante di madre natura dove il fiume Aniene riveste il ruolo del protagonista infatti l'ultima sua esondazione del 1826 fu talmente disastrosa da distruggere una parte del territorio circostante, come molte altre volte in passato fin dai tempi di Plinio il Giovane. Il Papa Gregorio XVI commissionò allora i lavori per deviare il corso del fiume Aniene e per risistemare tutta l’area e creò la Villa Gregoriana .
Il gioielli di Villa Gregoriana
- La Grande Cascata, creata dal fiume Aniene, uno spettacolo della natura che incanta ogni visitatore e a cui regala sempre un'emozione da brivido solo nel guardare il salto di 120 metri che l'imponente massa d'acqua riesce a compiere per poi calmarsi nella Valle dell'Inferno, dove l'Aniene entra nella campagna romana.
- Grotte di Nettuno o Grotte delle Sirene.
- Ponte Gregoriano, imponente struttura in travertino con un'unica arcata, splendida passerella architettonica che collega il centro storico della città alla Villa Gregoriana.
- Tempio di Vesta e di Tiburno
- Ninfeo- belvedere, caratteristica grotta artificiale di età romana da cui si può ammirare la romantica Valle dell'Aniene.
Puoi prenotare la tua visita guidata allo 0774332650 e chiedere tutti gli sconti che ci sono al momento!
I visitatori disabili accedono gratuitamente ai Beni del FAI aperti al pubblico presentando la tessera ANMIC - Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili. Difficoltà di fruizione della visita per persone con problemi di deambulazione. Si prega di contattare il Bene per maggiori informazioni.
ANIMALI
I cani sono ammessi nel parco se tenuti sempre al guinzaglio
Il FAI ha attivato due progetti che bisognerebbe conoscerei: "Bene FAI per tutti", indirizzato ai visitatori con disabilità intellettive e "Sentire l'arte", rivolto alle persone sorde.
Per ogni ulteriore informazione potete chiamare il numero 0774332650 del FAI