Montagna accessibile per tutti
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Joelette, la carrozzina inclusiva
Scopri come funziona!
La joelette è una carrozzina molto speciale perché è l'unica che permette a bambini, adulti ed anziani con disabilità motoria di avere accesso ai sentieri di alta e media montagna, anche in percorsi lunghi ed impegnativi.
Consente anche di praticare escursioni su ogni tipo di strada, in foresta, nei boschi, nei siti archeologici e speleologici oppure intorno ad un lago…
Dalle più alte cime alle scorciatoie, la ricchezza e la bellezza degli spazi naturali è oramai accessibile a tutti.
Per il trekking e le gite senza sforzo, esiste anche la Joelette elettrica.
La Joelette viene condotta da 4 accompagnatori, i quali si assumono la totale responsabilità dell'uso.
La guida della joelette richiede una buona condizione fisica per garantire l'incolumità dei passeggeri durante il cammino tuttavia, anche se non si è grandi atleti, si può comunque portare una joelette, l'importante è imparare la tecnica che richiede una fase di apprendimento e scegliere di iniziare con itinerari facili, senza dislivelli e di breve durata per poi aumentare progressivamente il livello di difficoltà.
Quanti chili sopporta la joelette?
La joelette può reggere un peso di 120 chili e il peso del passeggero non dovrebbe superare di molto il peso dell’accompagnatore posteriore per ragioni di sicurezza (da considerare a seconda delle capacità del gruppo nonché della difficoltà dell’itinerario).
Cosa fare prima di usare la joelette
• Indossare un casco MTB (per il passeggero)
• Vestirsi in maniera adeguata e soprattutto calzare scarpe alte con giusta classe di protezione e suola antiscivolo, specifiche per terreni impervi, ideali nei sentieri di montagna, nelle strade sterrate anche in presenza di dislivelli, soprattutto quelli che guidano la Joelette.
• Verificare la regolazione del freno prima della discesa e il serraggio dei bracci, soprattutto durante itinerari con scosse importanti. e bruschi movimenti a causa del terreno accidentato, non piano con buche e/o con improvvisi rialzi e avvallamenti.
• Mantenere in permanenza l’equilibrio e la posizione del sedile in modo corretto a prescindere dalla pendenza e dallo stato del terreno.
• Regolare l’altezza del manubrio in modo che non sia al di sopra del bacino.
• Non guidare la Joelette se siete stanchi, siate responsabili nel riconoscere e rispettare i propri limiti.
• Non andare troppo veloce, occorre sapere dove va la ruota, dove mettere i piedi, per non inciampare o scivolare.
• Pensare a comunicare tra di voi soprattutto nei passaggi tecnici perché la comunicazione tra gli accompagnatori è fondamentale, si deve collaborare e raggiungere un affiatamento di squadra affinché il passeggero abbia la sensazione di essere in buone mani e possa rilassarsi e godere della bellezza del paesaggio senza ansia o paura di cadere.
• Fare attenzione agli zaini ingombranti rischiano di aggrapparsi ai braccioli (accompagnatore anteriore).
• In condizioni di bassa temperatura, fare in modo che il passeggero non sia in ipotermia a causa della sua immobilità e a volte della sua patologia (disordini circolatori, perdita di sensibilità al freddo, diabete…).
• Infine, ricordatevi che le cadute non succedono mai nei passaggi delicati ma piuttosto nei momenti di relax per mancanza di sorveglianza